Gabriello Anselmi
Nasce a Verona nel febbraio del 1949. Vivrà parte degli anni dell’adolescenza a Milano, per poi tornare alla sua città natale. Dopo un rocambolesco iter scolastico, approda nel 1971 alla Facoltà di Architettura di Venezia. Sono quelli anni straordinari, di grande cambiamento, di forti fermenti culturali. In quel periodo frequenterà il Teatro Laboratorio di Verona, prima con piccole parti d’attore, poi di scenografo, costumista. Sempre in quel periodo inizia l’attività di fotografo ed alcune esperienze nel cortometraggio. Nell’università veneziana conoscerà importanti nomi come Carlo Scarpa, Gino Valle, Manfredo Tafuri, Dal Col, Aldo Rossi. Si laureerà nel 1975 con il Professor Ignazio Gardella. La sua tesi parteciperà alla prima Biennale di Architettura di Venezia: Nuovi Contributi….
Accanto allo svolgimento della professione d’architetto affiancherà, sin dall’inizio, un’attività di ricerca, partecipando a concorsi e ideando alcune proposte progettuali per la sua città. Quest’ultime entrando nel vivo nel grande tema del progetto, del ruolo dell’architetto oggi, apriranno un allargato dibattito. Argomenti che saranno tema di discussione in convegni, seminari, che lui stesso organizzerà e che saranno riportati su testi universitari, libri e pubblicazioni. Va inoltre ricordata l’attività d’artista che accompagnerà sempre la sua vita professionale. Opere plastiche che rivelano un’instancabile poliedricità di questo artista nell’applicare i più disparati linguaggi artistici alle situazioni ambientali più diverse. A questo proposito ricordiamo i mobiles o banderuole, gli stabiles ovvero i Busti, la scultura galleggiante, la scultura sonora, le sculture da spiaggia. Parteciperà a mostre in Italia e all’estero. Alcune delle sue opere sono esposte in modo permanente. E’ autore di numerose pubblicazioni. Attualmente collabora con la casa editrice Edizioni della Vita Nova.
Nel 1996 dietro l’ironica sigla A & d ( Architetti e dinamite) fonda un centro di ricerca che metterà in discussione, con alcune proposte progetti, gl’interventi architettonici degli anni ’50 e’60 nelle nostre città storiche.
Nel 1999 è docente di coordinamento presso il Politecnico di Milano.
Dal 1999 al 2002 è presidente dell’A.Ar.Co.V. Associazione Arte Contemporanea di Verona.
Dal 1999 al 2007 è membro del direttivo della Società Belle Arti di Verona.
Nel 2003 fonda, con alcuni amici, l’Associazione “107 Cent Sept Arte & Territorio” di cui è presidente.
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