Fabrizia Iacci
Non puoi ferirmi più 1999 - collage su masonite. cm 14 x 18
Nasce a Milano nel 1949 e qui vive e lavora.
Laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano e diploma di Industrial Design presso l’I.E.S.T. di Milano.
Svolge la professione di architetto prevalentemente in edilizia, interni e arredamento.
E’ titolare di cattedra per “Discipline geometriche, architettura e arredamento” in un liceo milanese.
La sua attività artistica prende avvio nello studio dello scultore Sergio Brizzolesi, negli anni ’70.
Ha collaborato con lo studio in Arcore di Ceramica d’Arte dello scultore Nanni Valentini e ha lavorato con Marco Mirzan, pittore e scultore a Milano, negli anni ’80.
fabrizia.iacci@libero.it
IO HO TE, 1999
collage su masonite
cm 60 x 80
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“ Nelle opere di Fabrizia Iacci, la materia è parafrasi del tempo. Velature, concrezioni, collages, si stratificano sul supporto con una apparente casualità, metafora dell’entropia di un illeggibile vissuto. Le formelle, come piccole zattere della memoria, accolgono con la velocità del segno, l’ironia di prelievi insignificanti e l’emotività sottesa di brani poetici in una compresenza che sembra trovare l’incanto della necessità dello scatto istantaneo operato sul flusso indistinto del visibile. I frammenti dispersi si aggregano, si accostano in armonia di colori e di materia come ricomposti dal tocco leggero di uno sguardo sfuggente. A volte - vedi l’opera ‘Io ho te’- un’ampia stesura dove il senso e il discorso figurativo si compongono in apparente unità, si ritaglia frammentandosi in piccole superfici che dalla loro apparente precarietà traggono autonomia compositiva con proprio equilibrio e significato. E’ forse un indice puntato con discrezione verso l’unità irraggiungibile dell’esistenza attraverso la scoperta di splendori inattesi nelle umili icone della quotidianità.”
Estratto critico di Giacomo Antonio Graziani, 2002
URBAN 50
inchiostri, collage su carta da giornale cm 30 x 40